lunedì 29 settembre 2014

Per fare un tavolo, ci vuole il legno

Recuperare un'asse, incisa dal tempo; quelle da ponteggio, meglio se di cascina. Carta abrasiva, olio di gomito ed immaginazione. Questi elementi sono stati d'ispirazione per la ristrutturazione di questa cucina.
La sua struttura ha permesso di assecondare, nel presente, un pensiero devoto a fibre naturali. La storia inizia dal soffitto, lasciato integro di tavelle e travi ripulite dai residui ed imbiancate a protezione di una parete e del pavimento di piastrelle dal lontano sapore retrò.
Il legno è un materiale nobile, una risorsa della natura che gli esseri umani hanno utilizzato fin dagli albori della storia. A noi piace molto questo materiale, con le sue venature, la sua consistenza. Può essere utilizzato per costruzioni, rivestimenti e per creare arredi. Proprio per questo scopo, il legno rimane molto elegante, moderno e funzionale. La bellezza nell’arredamento sta tutta nelle rughe e nelle imperfezioni, la bellezza del materiale sta nella sua durezza e resilienza, ossia nella sua capacità di resistere agli urti improvvisi senza spezzarsi. La perfetta incarnazione di quell'esortazione di dantesca memoria:
"Questa isoletta intorno ad imo ad imo , là giù colà dove la batte l'onda, porta di giunchi sovra 'l molle limo:
null' altra pianta che facesse fronda o indurasse, vi puote aver vita, però ch'a le percosse non seconda."

mercoledì 24 settembre 2014

La casa rampante



Intorno ad un periglio di gradini. Sugli alterni tre livelli di un palazzo antico. Gli spazi obbediscono ad una scala sontuosa, centrale ed avvitata. 
Ogni casa ha la propria scala ideale, quella capace di valorizzarne il carattere oppure, al contrario, di mettersi in disparte, mantenendo solo la specifica funzione strutturale. Mezzo di congiunzione tra il sopra e il sotto e viceversa, la scala può diventare narrazione o dettaglio di stile. 

La scala è vista come collegamento tra cielo e terra e come mezzo per salire avvicinandosi alla divinità; la si ritrova poi nella quotidianità dei giardini rinascimentali italiani o all'interno dei palazzi barocchi, ma non la si disdegna neanche come protagonista sulla scena nei numeri del musical americano degli anni '30. Il suo ruolo è sempre da protagonista, quasi camaleontico, e per questo difficile da definire e racchiudere in classi definite. 
E’ necessario  analizzare l'aspetto formale e strettamente architettonico della scala, ma accanto a questo prendere in considerazione l'aspetto simbolico ed emotivo che questo elemento architettonico è in grado di trasmettere. Le scale delle ziqqurat e delle piramidi erano un mezzo per avvicinarsi alla divinità e proponevano una lunga ascesa mistica verso la sommità, il valore simbolico era molto forte, ma anche quello architettonico a indicare l'importanza dell'azione che si stava compiendo. I trattati del Rinascimento hanno fornito una serie di norme da seguire per la progettazione delle scale, sono state disegnate con intenti scenografici e prevedendo anche l’impiego di materiali costruttivi costosi, nonché di opere d’arte scultoree quali abbellimenti. Con la rivoluzione industriale lo sviluppo delle tecnologie del ferro ha consentito la costruzione di rampe leggere e finemente disegnate. A tale proposito, si vuole ricordare la celeberrima scala dell'Hotel Tassel dell’architetto Horta: una scenografica rampa a giorno, con gradini in legno naturale, sostenuti da una struttura metallica perfettamente visibile.